Andrea Garzotto

ANDREA GARZOTTO (b.81)
Ho iniziato a fotografare a pellicola negli anni di Architettura a Venezia, tra le calli notturne e silenziose.
La costruzione di uno scatto è un momento introspettivo, di ricerca, di meditazione e di composizione.
Successivamente è diventato attimo e fulmine, l’istante della strada e della vita che corre, un istinto sviluppato negli anni trascorsi a Porto.
Ora la fotografia è l’instabile equilibrio tra le due.
Ho ritratto sguardi, sconosciuti, architetture, prodotti e idee concrete e astratte. Ho raccontato un addio che è diventato un piccolo libro, per me prezioso.
Sono affascinato da quello che non conosco e non so fare: è questo meccanismo ciò che mi permette di crescere ed evolvere.
Amo leggere, il whisky dello Speyside e il vento tra i capelli. Odio volare, ma lo faccio lo stesso.

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